Rinko Kawauchi
M/E
M/E, è una nuova serie che Kawauchi ha iniziato a realizzare nel 2019. Le lettere stanno per “Mother” e “Earth” (Madre e Terra), fondendosi per formare sia “Mother Earth” (Madre Terra) che “Me” (Io).
A un primo sguardo, le immagini della serie, che ritraggono vulcani e banchi di ghiaccio in Islanda e i paesaggi innevati dell’Hokkaido, possono sembrare remote e scollegate dalle scene quotidiane della pandemia di COVID-19 che le accompagnano. Tuttavia, entrambe le tipologie di immagine documentano eventi che stanno avvenendo oggi sul pianeta in cui viviamo, e l’arte di Kawauchi ci rende consapevoli del legame che le unisce.
Biografia
Rinko Kawauchi nasce nella prefettura di Shiga, Giappone, nel 1972.
Dopo la laurea alla Seian University of Art and Design nel 1993, inizia a lavorare come fotografa per agenzie, ma nel 2001 attira l’attenzione con la pubblicazione simultanea di tre libri: Utatane, Hanabi e Hanako.
La sua fotografia si differenzia per la delicatezza e la poesia con cui cattura momenti quotidiani avvolti da una luce naturale soffusa.
Tra le sue pubblicazioni più significative si annoverano AILA (2004), Cui Cui (2005), Illuminance (2011) e Ametsuchi (2013). Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie e musei internazionali, tra cui la Fondation Cartier a Parigi, The Photographers’ Gallery a Londra e il Tokyo Photographic Art Museum.
Kawauchi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il 27º Premio Kimura Ihei nel 2002, l’Infinity Award for Art dall’International Center of Photography nel 2009, l’Honorary Fellowship della Royal Photographic Society nel 2012 e l’Outstanding Contribution to Photography Award nel 2023.
Attualmente vive e lavora a Tokyo, continuando a esplorare attraverso la fotografia le connessioni tra l’uomo, la natura e il tempo.